Niente progetti: basta una foto
Alle volte si usano anche le foto: basta farle vedere a Herbert Schrott e ci pensa lui. È rimasta nella storia la volta in cui il vecchio Max Staffler gli mostrò una foto e, indicandola col dito, gli disse: la voglio così. “E io l’ho fatta come voleva lui”, racconta fiero il vecchio artigiano. Herbert Schrott con grande saggezza racconta: “Anche se qualche volta dovremmo dire che non si può fare, non diciamo nulla. Prima vogliamo provare”.
Un attaccamento, quello di Herbert Schrott, assolutamente normale per chi vede nel Laurin la propria famiglia. Aveva infatti solo 14 anni, quando nel 1957 iniziò a lavorare dagli Staffler come garzone di bottega: “Conservo ancora la prima busta paga”, dice con orgoglio. E anche la prima bici da corsa, marca Bianchi, che si comprò con i primi faticosi risparmi. “Usata!” ovviamente.